L'autunno è un andante grazioso e malinconico che prepara mirabilmente il solenne adagio dell'inverno.

Racconti d'Autunno La foglia e il vento «Vattené! », gridò la foglia al vento che cercava di strapparla dal ramo.«Sei un vento sgarbato e dispettoso. Perché vuoi farmi cadere? ».«Faccio il mio dovere di vento d'autunno; ora ti sembro sgarbato e dispettoso, ma non dicevi così, in primavera, quando frusciavi gentilmente alla brezza che ti sfiorava ». «Certo, allora eri gentile e carezzevole. Ora, invece, sei proprio un vento antipatico. lasciami al mio albero. Non vedi come sembra triste di rimanere senza le sue verdi foglie? ».«Non è affatto triste; anzi, se vuoi saperlo, è proprio lui che vuol farvi cadere. A un certo momento ha smesso di nutrirvi e buonanotte, si è disinteressato di voi ».«Non posso crederci. A primavera... ».« Certo, a primavera ha messo le gemme, dalle gemme sono nate le foglie,prima piccole come la mano di un bambino poi più grandi, più verdi, più belle.Ma, allora, gli eravate utili. Per mezzo vostro l'albero ha respirato e... sospirato ».«Come sarebbe a dire: respirato e sospirato? Tu hai sempre voglia di scherzare, anche se sei un vento d'autunno dispettoso ».«Ho detto così perché le funzioni che l'albero compie attraverso le foglie sono due, la respirazione... ».«... e i sospiri? Ma non farmi ridere! ».«E' vero, ho scherzato. Non si tratta di sospiri, bensì di un'altra funzione importantissima per cui, voi foglie, siete diventate verdi, non solo, ma avete assorbito dall'aria l'anidride carbonica così necessaria alla vita dell'albero. Siete un po' come le finestre delle piante. E ora, dimmi, che cosa fanno gli uomini con le loro finestre quando arriva la brutta stagione? ».«Le chiudono per non far passare l'aria gelida e se ne stanno al riparo delle loro case.« Bene, vedo che sei una foglia che ha spirito di osservazione. Ebbene, anche l'albero chiude le sue finestre o, per meglio dire, lascia cadere le foglie.Le sue funzioni vitali sono molto rallentate, cosi la pianta può agevolmente resistere al freddo e riposarsi per riprendere nuova vita e... nuova linfa appena torna la buona stagione. Hai capito?» .« Ho capito, non sono una foglia stupida. Allora, dovremo rassegnarci a cadere. Però è una brutta fine dopo aver tanto lavorato» .«Una fine? Non direi. Guarda quante sorelle ti hanno preceduto. Verrà la pioggia, le foglie marciranno e pian piano verranno assorbite dalla terra, andando a far parte delle sue sostanze, quelle stesse che nutriranno, a suo tempo, l'albero. E voi diventerete di nuovo, tronco, rami e... indovina un po'! ».«Bene, l'ho indovinato, torneremo foglie, che allegria!».In natura nulla va distrutto, ma tutto si trasforma. E' la legge. E ora ti lagnerai più se ti strapperò dal ramo? Mi dirai più sgarbato e dispettoso? ».« Non te lo dirò più, anzi, ti chiedo scusa d'avertelo detto prima ».«Accetto le scuse e poi, voglio dirti un'altra cosa. La caduta delle foglie,in autunno, è uno spettacolo così gentile, così bello che i poeti ci fanno sule poesie ».«Dici davvero? ».«Dico davvero. Vuoi sentirne qualcuna? Ascolta.»«Quante foglie secche in terra!Cadono come morte mentre all'albero fa guerra un crudo vento autunnale!» Ed eccotene un'altra: «Ma dove ve ne andate,povere foglie gialle,come tante farfalle spensierate?» Ora te ne dico un'altra, tanto per finire:"Dove alfin poserà la foglia appassita che vola dentro il bigio autunno, sola?Nessuno lo sa" ».La foglia taceva stupefatta.«Senti senti! », disse quando si fu riavuta dalla sorpresa. «E allora, coraggio; dammi un bello strattone e aiutami a staccarmi dal ramo. Chissà che non si trovi a passare un poeta; mi piacerebbe proprio di entrare in una bella poesia ».Il vento rise, poi gonfiò le gote, soffiò e la foglia, con un bellissimo volo.andò a raggiungere le compagne sul terreno.