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"tene e' rrecchie e' pulicano"
Ci sono persone estremamente curiose, anche se non lo danno a vedere: sono le classiche persone che, durante una discussione, sembrano pensare a tutt’altro o, addirittura, essere in un’altra stanza. Eppure, se interpellate, questa particolare categoria di ascoltatori ripete per filo e per segno quanto detto dagli altri a riprova del fatto di aver ascoltato tutto senza essere notati. Nella lingua napoletana, questi curiosi vengono apostrofati con il detto “tene ‘e rrecchie ‘e pulicano”. La traduzione più immediata e naturale di questa frase sarebbe: “ha le orecchie come un pellicano”.
'E rrecchie 'e pulicano vuol dire avere un ottimo udito, una capacita' di "sentere" anche il minimo bisbiglio. Il riferimento e' all'udito del pellicano perche' questo volatile riesce a sentire il pigolio dei suoi piccoli nel nido anche a grandissima distanza.
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