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CIAO
sabato 22 giugno 2013
FRATELLI D'ITALIA --- Sono molti i punti strutturali che potrebbero,in qualche modo unire il popolo italiano pacificamente senza dover ricorrere necessariamente a manifestazioni violente. Uno di questi sarebbe la percezione di impoverimento derivato dalla carenza di attenzione di governi ormai incentrati solamente alla salvaguardia di cosiddette “caste” che altro non sono,secondo il mio umile punto di vista, un gruppo di affaristi che preferiscono attingere al fondo pubblico impoverendo il sistema invece che,con un po’ di umiltà, mettersi a confronto con sistemi e metodi di business internazionale. Troppe ormai le carenze,moltissime le negligenze, troppo evidenti da non potersene accorgere a livello istituzionale. Non dimentichiamo che chi sostiene il paese sono quelli che non vogliono,non possono evadere il fisco, la vera “spina dorsale” del paese,i lavoratori autonomi, il dipendente pubblico o privato,il pensionato,quelli che ha più titolo dovrebbero avere diritto ad un paese con i suoi difetti,ma funzionante e semplice da vivere. Lo scompenso istituzionale creatosi negl’anni,l’abbandono della vita attiva sul territorio da parte della politica hanno fatto si che molto sia peggiorato arrivando appunto:”all’impossibile non esserne a conoscenza!” Ma torniamo un po’ sul fatto che in questo paese pochi possono accedere ai fondi e troppi,spesso meritevoli su cui un paese normale dovrebbe investire attraverso,come detto, i soldi dei cittadini,vengono sistematicamente osteggiati arrivando delle volte a dover controbattere vere e proprie infamie atte a discriminare l’individuo,una sorta di guerra tra poveri che si amplifica sempre di più, con l’accrescere della povertà reale. Questo potrebbe essere a mio avviso un punto di incontro tra tante realtà o classi sociali come dir si voglia. Davanti alla discriminazione per nepotismo o delinquenza non vi e’ un reddito o classe sociale vi e’ solo l’ennesima offesa ad un popolo che non può più reggere un sistema simile, un popolo che ha diverse idee politiche,sociali,ma che e’ unito nel denunciare il cosiddetto:”SISTEMA DEL PAESE A PARTE” ovvero l’Italia; Credo che i nostri “padri fondatori” della Repubblica Italiana morti per la libertà, non condividerebbero questo inaridimento della ricchezza sociale da parte della classe dirigente,credo che sia neri che rossi abbiano combattuto per il popolo,non per arricchire chi non ne ha diritto o meglio,”dimentica” da dove arrivano e sopratutto a chi e a che cosa sono destinati i fondi pubblici. Mi auguro che ci si possa riflettere abbastanza su cosa si può fare in questo paese prima che sia troppo tardi.
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