Entrare nei nostri pensieri,spiarci da fuori e cambiare in tempo le scelte che non facciamo per paura.
E puntualmente smettere di non presentarci all’appuntamento con una scusa banale.
Aprendo quella finestra apriamo il nostro spazio interiore, ed è in quel preciso momento che diventiamo infiniti. Dovesse anche scadere l’abbonamento,non esiste una seconda occasione per dare la prima impressione al coraggio.
Perché il coraggio a volte ha la faccia della paura e dobbiamo spiazzarlo.
L’amore è quella sottile differenza fra gelo e rugiada, fra ghiaccio e neve.
E’ quel bucaneve con quei petali sensibili al tatto che fiorisce già in inverno.
Quello che nasce nel nostro spazio deserto del cuore dove difendiamo noi stessi e lasciamo la parte migliore di noi.
Ed è impressionante accorgersi di quanto il suo esile stelo riempia l’infinito e di come l’infinito non porti alla fine. Semmai a un nuovo inizio.
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