Visualizzazioni totali....GRAZIE a TUTTI

UNISCITI A NOI

CIAO

giovedì 14 novembre 2024

‘O VELLÍCULO Ô FFUOCO e ‘O VELLÍCULO A TAVOLA

(¯`*•.¸Momenti di VITA¸.•*´¯)
https://www.facebook.com/groups/227092510835355/

‘O VELLÍCULO Ô FFUOCO e ‘O VELLÍCULO A TAVOLA

********************************

Sono due bellissime espressioni napoletane legate al parto. Nei tempi che furono le donne partorivano in casa, assistite dalle mammane o vammane che erano figure tipiche della cultura meridionale. La mammana, insomma, era una specie di ostetrica che s’incaricava di far bollire l’acqua, utile alle abluzioni della mamma e del figlio, a bagnomaria per sterilizzarla, portava sempre con sé panni, forbici e garze e ripuliva il bambino dal liquido amniotico.

Costoro, una volta che la puerpera aveva partorito, erano solite tagliare il cordone ombelicale del bambino o bambina nato/a e buttarlo, con augurio, nel fuoco del braciere o del camino.

Dopo questa funzione, seguiva un banchetto al quale partecipavano, oltre ai parenti, il vicinato ed anche coloro che si trovavano di passaggio. Da questa usanza nacque il modo di dire ‘O VELLÍCULO Ô FFUOCO che sta ad indicare colui che, senza essere invitato, si presenta ad una ricorrenza allo scopo di scroccare un invito a tavola o qualche libagione.

‘O VELLÍCULO A TAVOLA sta ad indicare, invece, chi è solito trovarsi, ma solo casualmente, ad ogni ricorrenza dove c'è qualche tavola imbandita. Abbiamo gia' detto che anche questa locuzione è legata al parto, solo che questa volta la mammana o vammana che dir si voglia, non gettava nel fuoco il cordone ombelicale, ma lo deponeva sulla tavola imbandita come augurio affinchè il bambino, in vita, potesse sempre trovarsi al cospetto di cibi e bevande.



Nessun commento:

Posta un commento